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YUZURU HANYU E KENSHIN UESUGI
~TRA STRATEGIA ED ESTETICA
Rubrica scritta per Associazione "L'ALTRO GIAPPONE"

L’ ALTRO GIAPPONE
YUZURU HANYU | SPECIALE ‘TEN TO CHI TO’


Sono cresciuta tra i libri. Dopo essermi appassionata alla mitologia greca e romana sono passata al Ciclo Arturiano, ai romanzi storici d’avventura di Alexandre Dumas, al periodo Rinascimentale, ai romanzi biografici sulle tragedie di Maria Antonietta e Maria Stuarda… Durante il periodo in cui lessi tutti i romanzi storici sui ‘Signori della guerra’ del periodo Sengoku, sono rimasta affascinata in particolare da uno di loro, Kenshin Uesugi, dal suo modo di vivere e dal suo stile di combattimento.

Non ho letto “Ten to Chi to” di Chogoro Kaionji ma ho letto ”Uesugi Kenshin” di Eiji Yoshikawa, e in seguito quando mi e capitato fra le mani ”F?rinkazan ”(“Wind, Forest, Fire, Mountain”) di Yasushi Inoue, ho provato piu empatia con la figura di Kenshin che con quella di Kansuke Yamamoto, reale protagonista del libro. Il fatto che Yuzuru Hanyu abbia scelto la musica del Taiga dorama “Ten to Chi to”, per il suo programma libero della scorsa stagione, e stata una sorpresa molto bella per me .

Hanyu ha gia interpretato in un suo famoso programma libero un personaggio storico, Abe no Seimei. Abe era si una persona reale, un onmyoji (un astrologo-mago) vissuto alla corte imperiale durante il periodo Heian, ma il personaggio di Seimei che e stato tramandato ad oggi e quasi una figura leggendaria. Anche Yuzuru Hanyu e in qualche modo irreale e avvolto in un velo di mistero nonostante sia un essere umano del 21° secolo. Quando c’e una gara, appare improvvisamente dal nulla, ci mostra le sue soprannaturali esibizioni e si dissolve da qualche parte alla fine della competizione. In un certo qual modo si e sovrapposto alla figura di Abe no Seimei ? personaggio tra la leggenda e la storia che si muoveva tra il mondo umano e il mondo degli spiriti. In effetti, nel periodo dai 20 ai 25 anni, Hanyu ci ha ripetutamente mostrato una diversa dimensione dell’atto performativo, una dimensione quasi sacrale.

Quando ha presentato per la prima volta a 26 anni il suo nuovo programma “Ten to Chi to”, Hanyu era un pattinatore piu maturo. Non potendo a causa della pandemia fare ritorno a Toronto dai suoi allenatori, lotto a lungo con i suoi dilemmi, solo nell’oscurita, e provo un’empatia con i valori e l’estetica di Kenshin Uesugi, come da lui riferito.

Kenshin fu uno stratega straordinario, chiamato anche “Dio della guerra” per la sua forza schiacciante sul campo di battaglia. Ha avuto fama di daimyo (signore feudale) corretto, che si e attenuto sempre alla “rettitudine” nonostante i tradimenti e le battaglie sanguinose tra famiglie feudali fossero la norma. In quell’epoca di continue lotte interne e guerre per l’egemonia e l’espansione territoriale, Kenshin ha combattuto solo per l’ordine e la ragione, mai per interesse personale. Questa natura, insieme all’estetica di combattimento di Kenshin, sono affini a Hanyu.

Come Kenshin anche Yuzuru Hanyu e un incredibile stratega: nella stagione olimpica culminata con i Giochi di Sochi 2014, eseguendo un 3Axel e una combinazione nella seconda meta del programma corto ha raggiunto un punteggio stellare di oltre 100 punti; nel programma libero, oltre a due quadrupli diversi, esegui 7 tripli tra cui due Lutz e due Axel nella seconda meta del programma, il che gli valse una grande differenza in termini di base value rispetto agli altri pattinatori. Dopo le Olimpiadi di Sochi, prevedendo l’arrivo dell’era dei quadrupli multipli, lavoro per acquisire nuovi salti come il 4Loop e il 4Lutz.

Ma soprattutto, nel pattinaggio di Hanyu c’e un’estetica.

Hanyu non sacrifica mai la coreografia, e l’armonia con la musica, ai numerosi quadrupli. Per lui i salti sono anch’essi mezzi espressivi, indi devono far parte della coreografia e devono essere inseriti nel programma in modo naturale.

Se vincere e una priorita, al giorno d’oggi sembra meglio eliminare la coreografia e concentrarsi sui salti per risparmiare energie e ridurre il rischio di errore, come fanno in molti. E per la oscura regola cosiddetta del “Serious error” introdotta alcuni anni fa, se si prova ad eseguire un salto partendo da passi difficili e si cade, anche i punteggi di ogni voce delle componenti del programma (PCS), compresi Skating Skills e Transitions, vengono abbassati uniformemente. Allora non e piu sicuro e conveniente eseguire i salti semplicemente da una lunga rincorsa? Ma Hanyu questo non lo fa, mai. Perche va contro la sua estetica.

A proposito di Kenshin, famoso e l’episodio in cui va in aiuto del suo temibile rivale Shingen Takeda inviandogli del sale, necessario alla conservazione del cibo, quando una coalizione di altri daimy? boicotto i rifornimenti di sale e riso alla provincia di Kai. E un episodio che racconta quanto Kenshin avesse grande rispetto nei confronti dei suoi nemici e fosse persona corretta e giusta.

Anche Yuzuru Hanyu ha sempre avuto grande rispetto verso i suoi rivali e a volte li incoraggia mostrando a tutto il mondo cosa sia la sportivita: per Hanyu i Campionati Nazionali del 2019 rappresentarono l’ultimo round di tre competizioni consecutive accompagnate da lunghissimi viaggi di andata e ritorno nell’emisfero settentrionale, e la sua condizione fisica e mentale era di estrema stanchezza. Nonostante questo si esibi brillantemente nel programma corto, ottenendo un risultato elevato, 110 punti, staccando i rivali che avevano commesso errori. Considerata la situazione, oggi penso che avrebbe potuto vincere il campionato se nel successivo programma libero piuttosto di sforzarsi di eseguire 4 quadrupli, avesse optato per un programma piu conservativo, con tre quadrupli di due tipi (Toeloop e Salchow). Tuttavia, preferi tentare un programma con 4 salti quadrupli compreso il Loop, e come conseguenza, commise una serie di errori che regalarono il titolo a Shoma Uno.

Mi chiedo perche non abbia scelto un programma piu conservativo nonostante la stanchezza estrema. Forse e la mia immaginazione, ma credo che sia stato per rispetto nei confronti dei suoi avversari. Infatti, in un’intervista dopo la cerimonia di apertura, Hanyu aveva dichiarato: “Ci sono molti atleti che sono venuti qui solo per questo evento. Voglio rispettarli. Dare loro la mia migliore prestazione per non mancare loro di rispetto.”

Yuzuru Hanyu e un atleta che tiene a vincere piu di chiunque altro, ma non usa mai ”trucchi “ per farlo. Salti, trottole, passi… la sua tecnica per ogni elemento e perfettamente pulita, senza nessun intorbidamento. Non esiste alcun “imbroglio” o “trascuratezza” nel suo dizionario.

Ricordiamo che Hanyu a causa della pandemia continua ad allenarsi da solo, lontano dal suo team del Toronto Cricket Club, dalla scorsa stagione. Considerando che molti dei migliori pattinatori, inclusi russi e americani, hanno una pista di allenamento dedicata dove possono ricevere feedback da allenatori e coreografi ogni giorno, la situazione di Hanyu, atleta ai vertici del ranking mondiale e vincitore di due ori olimpici, costretto ad allenarsi da solo in una pista pubblica usufruibile soltanto di notte, e davvero anomala. Tuttavia, Hanyu non ha voluto i suoi allenatori in Giappone neanche in occasione dei Nazionali del 2020, e si suppone che agira allo stesso modo nell’ edizione 2021.

Fu segno di una forte determinazione: “nella situazione mondiale attuale, se voglio gareggiare con orgoglio non devo chiamare i miei allenatori”. Nel dicembre 2020 Hanyu e sceso sul ghiaccio sulla musica di “Ten to Chi to” e si e rivelata una prestazione terrificante, come se si fosse trasformato nel Dio della guerra, stravincendo la gara.

Hanyu afferma: “Sono stato ispirato da Kenshin. Anche il Dio della guerra ha avuto conflitti dentro di se, e alla fine si e allontanato dalle cose mondane e ha raggiunto il regno dell’Illuminazione (satori). I suoi valori e la sua estetica sono simili ai miei”. Quando Kenshin, stanco di mediare dispute territoriali tra vassalli e dispute interne, dichiaro per la prima volta di volersi “allontanare dal mondo” ritirandosi sul Monte Koya, aveva 26 anni. Per una strana coincidenza anche Hanyu aveva la stessa eta quando ha pattinato questo programma per la prima volta in gara l’anno scorso.

Penso che per Hanyu il 4Axel, il suo prossimo obiettivo, si trovi oltre lo stadio dell’Illuminazione. Un salto in un’altra frontiera che solo lui puo vedere e raggiungere. Una frontiera oltre le valutazioni e i giudizi umani, che inevitabilmente implicano pensieri soggettivi e organizzativi: questo e il quadruplo Axel. Hanyu ha dichiarato piu volte di voler eseguire bene questo salto in gara; per lui “eseguire bene” non significa solo saltare e atterrare sacrificando la sua estetica del pattinaggio. Significa che nel flusso del programma e' come sua forma ideale di pattinaggio artistico, in cui tutti gli elementi dai salti alle trottole fanno parte dell’espressione artistica ? deve essere staccato correttamente, ruotato perfettamente e atterrato magnificamente. Questo e Yuzuru Hanyu - e la sua estetica.

Non credo che dopo aver vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pyeongchang, Hanyu avrebbe mai immaginato di continuare la sua carriera agonistica fino alla stagione di Pechino. Probabilmente aveva intenzione di raggiungere l’ ultimo obiettivo, “atterrare il quadruplo Axel”, prima possibile e ritirarsi. Tuttavia, quell’ obiettivo e stato finora ostacolato da ripetuti incidenti come infortuni e pandemia, e alla fine e stato rimandato alla stagione di Pechino.

Ecco, io credo invece che la Nike abbia voluto trattenerlo. Lui e un uomo cosi predestinato.
Piccola cronologia di Yuzuru Hanyu e Kenshin Uesugi:


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